domenica 11 marzo 2018

RECENSIONE: Il risveglio della cacciatrice.

Hey! Guess who's back?
Probabilmente nessuno si ricorderá della mia esistenza, l'ultimo
 post su questo blog risale al 13 novembre, ma hey, I'm alive :). 
Dopo questa vacanza MOLTO prolungata, sono pronta a tornare, 
anche se non prometto post giornalieri o costanza nelle recensioni, 
sappiate solo che non sparirò ancora (non vi libererete di me 
così facilmente u.u). 
Visto che pochi giorni fa è stata la festa della donna, ho deciso 
di recensire un libro con una Protagonista con la P maiuscola,
 inviatomi da Nativi Digitali Edizioni un po' di tempo fa, 
ma che non ho mai avuto il tempo di terminare. 
Tenetevi forte per questo fantasy che vi fará innamorare!
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Titolo: Il risveglio della Cacciatrice
Autore: Alessio Filisdeo
Genere: Urban Fantasy
Formato: ebook
Prezzo: €3,99
Data Pubblicazione: 2016

Editore: Nativi Digitali Edizioni
Per acquistarlo sul sito della Nativi Digitali Edizioni basta cliccare qui!






Amanda Prince è una ragazza come tante: 24 anni, qualche tatuaggio 
e una vita frenetica. Adora cambiare colore ai capelli e le riesce
 piuttosto bene impalare vampiri per conto dell’Ordine Templare. 
Ma c’è dell’altro: Amanda Prince nasconde molti segreti, alcuni più letali di altri. 
Ora l’attende una nuova missione: andare a San Francisco, intercettare
 uno strano tizio di nome Nik e convincerlo con un paio di lame affilate
 che l’immortalità non fa proprio per lui. Insomma, un compitino all’apparenza 
facile facile che si trasformerà ben presto in un immane casino 
di proporzioni catastrofiche.



Sapete del mio amore per i fantasy, in particolare quelli con esseri come 
vampiri, licantropi e chi più ne ha più ne metta, quindi potete immaginare 
cosa io pensi di questo libro. 
Ma partiamo dal principio: Amanda è una famosa cacciatrice
 di vampiri e creature mostruose, una specie di sicario per le creature 
soprannaturali a cui viene commissionato di uccidere Nik, 
un vampiro rimasto fermo all'etá di 30/40 anni caratterizzato da un 
pungente sarcasmo e dal carattere particolare. 
Fermiamoci un attimo. Qualsiasi lettore o lettrice che si rispetti avrá
 pensato:"Okay, la solita storia d'amore tra un mostro e un umana, 
un po' una nuova versione di Twilight o di The Vampire Diaries", insomma, 
cose viste e riviste. Ma no, qui di amore neanche l'ombra, anzi, 
tra i due si viene a creare un rapporto...strano, potremmo definirlo, 
soprattutto quando Amanda capisce che non è Nik il vero nemico.
Parliamo ora dei personaggi: Amanda è tutto ciò che una ragazza 
vorrebbe essere, non si fa mettere i piedi in testa da nessuno, 
è sfacciata ed è, come si sul dire, una "ragazza con gli attributi", 
una di quelle che si fanno rispettare, una Protagonista con la P 
maiuscola, insomma; Nik, invece, è letteralmente uno dei personaggi 
meglio costruiti che io abbia mai trovato in un libro, è un mix di
 carattere forte, coraggio e sana ironia mista a sarcasmo che non 
guasta mai. Insomma, vieni qui e sii il mio migliore amico.
"Il risveglio della Cacciatrice" è uno dei libri di una saga, ma, 
nonostante io non abbia letto i libri precedenti, quando la Nativi 
Digitali mi ha offerto di recensirlo ero al settimo cielo e l'ho trovato
 veramente un libro stupendo, anche se a tratti un po' confusionario. 
Non è necessario conoscere tutta la saga per capire i riferimenti e 
la storia, perchè è costruito tutto talmente bene da farti comprendere
 ogni singola parola.
Che altro dire se non che non avrei potuto scegliere libro migliore
 per tornare a recensire su questa piattaforma.

“Ho imparato tre cose sul suo conto: si chiama Amanda, 
è una cacciatrice e paga sempre in contanti. La prima è inutile, 
forse addirittura falsa; la seconda serve a mantenermi in vita,
 con la guardia alzata; la terza è l’unica che importa davvero.”

5 stelle è il minimo per questo urban fantasy mai banale!

E voi cosa state leggendo in questo periodo? Fatemelo sapere
 con un commento e, mi raccomando, ditemi se vi è piaciuta la
 recensione e cosa pensate di questo libro!
Io, personalmente, nell'ultimo periodo ho letto "Call Me By Your Name", 
ma,perdonatemi, non credo lo porterò mai sul blog, è un libro che
 mi ha toccata talmente tanto nel profondo che lo sento troppo 
"mio" per condividerlo (tanto metá del mondo 
ha giá visto il film).