mercoledì 30 agosto 2017

RECENSIONE: "I rami del tempo" di Luca Rossi

Hey! Guess who's back?
Sí, lo so che non mi faccio vedere quasi mai in questo periodo 
(okay, togliamo quel "quasi" ahah), ma l'estate leggere 
diventa stranamente faticoso...oddio, no, non posso averlo detto. 
Rimuovete tutto dalla memoria, facciamo finta che io non 
abbia detto nulla :).
Passando alle cose serie, oggi vi parlo, finalmente, di un fantasy! 
Sapete quanto io ami questo genere ahah. Si tratta del primo volume
 de "I rami del tempo", di Luca Rossi,
 vi lascio alla recensione!
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Titolo: I rami del tempo
Autrice: Luca Rossi
Genere: Fantasy
Formato: cartaceo
Prezzo: €8,73
Data Pubblicazione: 21 marzo 2014
Editore: selfpublishing
Potete acquistarlo qui


Una pioggia di schegge stermina il popolo dell'isola di Turios.
 Si salvano Bashinoir, gravemente ferito, sua moglie Lil e la sacerdotessa
 Miril. Vorrebbero dare degna sepoltura ai propri cari, ma i cadaveri
 sono scomparsi. L'unica speranza di salvezza risiede nelle 
protezioni magiche del Tempio. Tuttavia devono far fronte a minacce
 oscure. Un'ombra infesta i loro cuori per dividerli e distruggerli.
 I loro corpi sembrano perdere sempre più consistenza. 
Alla vicinanza tra le due donne si contrappone il sempre più 
marcato isolamento di Bashinoir.Nel regno di Isk, maghi e consiglieri
 devono sottostare all'insaziabile ingordigia di sesso, guerra e potere
 di re Beanor. L'ultima delle sue giovani mogli, tuttavia, non si dà pace 
per la libertà e l'amore perduti. Potranno i giochi e gli inganni sotto le
 lenzuola essere la chiave di svolta di una 
guerra millenaria?


Eh sí gente, è arrivato il tanto atteso momento, SI TORNA A RECENSIRE 
FANTASY! Sono una grande amante di questo genere, sono 
cresciuta con Harry Potter e ora non faccio altro che leggere
 libri di questo tipo.
Ora, parlando del libro di Luca Rossi, vorrei dire che ha cominciato 
a prendermi veramente solo dalla "seconda parte" in poi, forse perchè 
la prima era troppo confusa e misteriosa, mi innervosisco quando non
 capisco le cose e "I rami del tempo" è stato parecchio 
misterioso all'inizio!
Rimane comunque un libro bellissimo, assolutamente ben scritto e
 strutturato, solo un paio di aspetti non mi sono piaciuti molto.
 Vi ricapitolo un secondo la storia, in modo che possiate
 capire ciò che sto per dire:
La storia è ambientata un po' sull'isola di Isk e un po' sull'isola di 
Turios. Esse sono completamente distanti e gli abitanti di 
un posto non possono raggiungere l'altro (i motivi non li spiego
 per evitare spoiler, ma si scoprono via via leggendo). Sull'isola di
 Turios, dopo una pioggia di schegge che decima la popolazione, 
rimangono tre sopravvissuti: marito e moglie e la sacerdotessa del tempio,
 che dovranno portare avanti quel luogo da soli, 
procurandosi cibo e cercando di sopravvivere. 
Sull'isola di Isk, invece, regna sovrano Beanor, un re pazzo, 
il cui unico desiderio è uccidere tutti gli abitanti di Turios in
 modo da poter esplorare l'isola.
Okay, fermiamoci qui, ora vi racconto quelle due cose con cui non 
mi sono trovata tanto d'accordo:
1. Secondo me Luca Rossi avrebbe potuto denominare i capitoli, 
in modo da farci sapere prima da che punto di vista è narrata la 
storia, senza dover cercare di capirlo riga per riga.
2. Dovete sapere che io amo i cattivi, MA BEANOR PROPRIO NON 
L'HO SOPPORTATO, è stato uno dei pochi antagonisti di cui ho 
desiderato la morte fin dalla prima volta in cui è apparso. 
Per caritá, è utilissimo alla storia, non dico il contrario, ma alcuni
 aspetti sono stati un po' troppo accentuati, tralasciando 
la vera importanza del personaggio. Parlo
 della sua ossessione per il sesso e per le donne. È una parte fondamentale, 
soprattutto per il finale, ma non credo andasse evidenziata 
ogni volta che appare nei capitoli, secondo me si sarebbe dovuta dare piú importanza ai suoi scopi e ai motivi per cui vuole distruggere gli
 abitanti di Turios.
Questi erano, per me, i piccoli difetti del libro, che mi hanno
 rallentato la lettura, per il resto lo continuo a considerare
 un libro molto bello, con una trama stupenda e, 
finalmente, differente da tutti gli altri fantasy.
 Assolutamente da leggere!

VOTO


Se siete ancora confusi e non sapete se acquistare il libro
 oppure no, vi lascio un piccolo 
estratto:
Beanor continuava a mirare in lontananza. Un ghigno si fece strada tra le sue labbra. Tutti morti. Era la fine. La forza che li aveva tenuti confinati su quelle terre era stata finalmente spezzata. Ora avrebbero potuto imbarcarsi sulle navi, solcare i mari, esplorare nuove terre.»



lunedì 14 agosto 2017

RECENSIONE IN ANTEPRIMA: "Io lo chiamo amore"

Hey! Guess who's back?
Oggi vi recensisco in anteprima il romanzo di Fabiola D'Amico 
"Io lo chiamo amore", in uscita in tutte le
 librerie il 16 agosto!
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Titolo: Io lo chiamo amore
Autrice: Fabiola D'Amico
Genere: Romance
Formato: ebook
Prezzo: 2,99
Data Pubblicazione: 16 Agosto 2017
Editore: Newton Compton Editori
Serie Cupido Vol 2
Link d'acquisto:



Ethan Feldman è un impresario discografico, è sempre attorniato da 
donne bellissime e non può fare a meno di…
portarsele a letto. 
Il giorno dopo però se ne tiene ben distante perché le considera 
capricciose, viziate e di umore ballerino. 
Patty Mc Oween, la sorella del più caro amico di Ethan, 
fa l’architetto e da un po’ di
 tempo lo detesta. 
Perché? Cos'è cambiato tra di loro? Ethan decide di svelare
 il mistero e cade così nella rete che Ale Miller, proprietaria 
della Cupido Agency, ha tessuto per lui, una rete fatta
 di equivoche tentazioni ed
 erotiche provocazioni...



Leggendo "Io lo chiamo amore" sono rimasta veramente
 colpita dalla capacità di Fabiola D'Amico di creare dialoghi 
frizzanti e mai un secondo noiosi. Con il suo stile, 
passatemi il termine, un po' "fiabesco", è riuscita a 
catturare anche una come me, che di romanzi proprio 
non ne vuole sapere nulla!

"Le donne sono bellissime, seducenti e indispensabili, ma solo
 per incontri appassionati di poche ore. Nessun domani, 
una toccata e fuga. Questo era il suo motto. E soprattutto 
si teneva ben distante dalle occasioni pericolose, dalle situazioni 
che, nate dal nulla, come per magia trasformavano il lui di turno in 
un altro uomo. 
Un uomo innamorato, pensò, reprimendo un brivido di paura. 
Uno che perdeva il bene dell’intelletto, soggiogato
 dal potere indiscusso delle donne."

Non ho letto il suo precedente romanzo, ma sono un'esperta
 ricercatrice su google, e perciò, informandomi, ho scoperto che, 
prima di questo, la D'Amico ha scritto un libro su Klain e 
Simone, e sono rimasta veramente stupita da come sia riuscita 
ad inserire questi due personaggi nella trama, senza lasciare 
buchi riempibili solo leggendo il romanzo precedente. 
Insomma, non è da tutti riuscirci!
Ogni pagina ti invita a continuare, il lettore viene stuzzicato
 dai dialoghi tra Patty e Ethan, i nostri protagonisti. 
Lui, provocatorio e spavaldo, e lei, ostinata e fredda come 
non mai, decisa a non lasciarsi travolgere da quell'uomo, 
all'apprenza tanto menefreghista, in grado 
di far innervosire chiunque.
Che dire, questa storia è un connubio perfetto di risate, 
colpi di scena e passione, ed è perciò perfettamente in grado
 di intrattenere chi la legge. 
Come ho giá detto, i personaggi sono ben caratterizzati e descritti, 
anche quelli presenti nel primo romanzo dell'autrice sono 
perfettamente inseriti nella trama di questo libro. 
Per quanto riguarda il linguaggio, invece, è piuttosto scorrevole 
e per nulla complicato, adatto a chiunque.
Perciò mi raccomando, il 16 agosto tutti in libreria! Ethan e 
Patty entreranno nel vostro cuore per 
non lasciarlo mai piú!

Guendalina : Ebbene l’ideale per me è sempre stato sposare un
 uomo chiamato Ernesto. C’è qualcosa nel nome di Ernesto che
 ispira fiducia. Dal momento in cui Agenore mi disse di avere 
un amico di nome Ernesto, ho sentito che ero destinata ad amarvi. 
Worthing: Ma non vorrete dire sul serio che non potreste
 amarmi se il mio nome non fosse
 Ernesto.
O. Wilde, L’importanza di essere onesto



lunedì 7 agosto 2017

RECENSIONE:"Dimenticare uno stronzo"

Hey! Guess who's back?
Oggi parliamo di un libro che potrebbe tornare utile 
a molte, che racconta la cosidetta "dipendenza da stronzo"
di cui parecchie persone sono vittima.
Avete bisogno di dimenticare qualcuno? Federica Bosco
ha creato il libro per voi!
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Titolo: Dimenticare uno stronzo. Il metodo detox in tre settimane
Autrici: Federica Bosco
Genere: self-help
Editore: Mondadori
Pubblicazione: 20 settembre 2016
Prezzo: €17,00
Potete acquistarlo qui



Smettere di pensare allo stronzo che ci ha lasciato richiede un
 percorso di disintossicazione, come qualsiasi altra dipendenza.
 I primi tempi saranno durissimi, sarai fisicamente e moralmente a
 terra, e socialmente impresentabile. Dovrai forzarti a fare certe 
cose e impedirti di farne altre. Giorno dopo giorno ti sentirai meglio,
 inizierai a volerti più bene, a dimenticarlo e a pensare, 
dopo le tre settimane di detox, che forse, in fondo, non era che il solito stronzo. 
Federica Bosco ha elaborato questo metodo sulla
 propria pelle e lo illustra con acume e brillantezza da scrittrice. 
Dalla mindfulness alla corsa, dalla tecnica del "superhero" alla meditazione, 
dal gioco del "ma è ganzissimo!" allo yoga, mettendo in
 atto alcune semplici ma efficaci strategie saremo in grado 
di interrompere il pensiero ossessivo e riprendere il controllo della nostra vita. 
"Ti aiuterò a cercare alternative ai comportamenti autodistruttivi, 
a interrompere la spirale pericolosa in cui sei caduta,
 a capire perché il nostro cervello si comporta come il nostro peggior
 nemico e a riprendere in mano la tua vita. 
Ma se ti aspetti pietà e compassione non è questo il posto giusto.
 Questo è un vero e proprio bootcamp, un centro addestramento 
reclute, perché la pietà non rende più forti, ma solo le facili prede
 del prossimo stronzo di turno. E tu sai benissimo che è 
arrivato il momento di voltare pagina.


Alzi la mano chi, durante la sua fase adolescenziale (e non), 
non ha incontrato quel tipo di ragazzo/uomo altresí detto "lo stronzo".
 Beh, se appartenete a quella cerchia ristretta di persone, 
allora potete ritenervi piuttosto fortunate, ma se invece 
appartenete all'altro gruppo, quello, diciamo, piú nutrito, 
questo è il libro che fa par voi!
Non è una storia o un romanzo, bensí un saggio, un self-help. 
No, non ci troverete un elenco di persone da evitare o da
 dimenticare, ma un programma di recupero, scritto da 
Federica Bosco che, raccontandoci la sua esperienza, 
ci intima a non farci sottomettere, a farci valere 
e a far valere i nostri diritti. 
Se siete finite della morsa del:"lo controllo ogni secondo" o del:"
cosa non va in me, perchè preferisce le altre?" allora avete 
seriamente bisogno di questa guida. Ma non pensate che sará facile. 
L'autrice vi sbatterá in faccia la realtá in modo brutale, 
fará male, ma sará necessario alla vostra sopravvivenza, 
se veramente volete uscire da quella
 trappola mortale.
Perciò vi raccomando di leggerlo solo se siete veramente pronte e
 convinte a fare di tutto.
L'argomento è trattato in modo da far ridere, ma non è da 
prendere con leggerezza.
Con un pizzico di anatomia umana, chimica, simpatia e brutalitá, 
la Bosco ci invita a non lasciarci mettere i piedi in testa, 
dando consigli che solo un'amica potrebbe dare, e mettendo a nudo
la sua stessa anima e i suoi episodi adolescenziali.
Se non siete ancora convinti, vi lascio un estratto molto poetico 
direttamente dal libro!

Abbiamo lottato tanto per avere dei diritti, e questo è uno di quelli, 
il piú importante forse: il diritto a non essere trattata come
 spazzatura, il diritto a non permettere a nessuno di rovinarci la 
vita e farci star male, il diritto a 
dir basta al dolore.

Un manuale imperdibile, adatto a tutte le etá, che merita
 assolutamente 5 stelle! 
Vi ricordo che potete acquistarlo al link sopra!




giovedì 3 agosto 2017

RECENSIONE: Scusa ma ti amo troppo

Hey, guess who's back?
Oggi vi parlo di un libro entusiasmante e un po' incasinato,
 dal finale assolutamente inaspettato!
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Titolo: Scusa ma ti amo troppo
Autrici: Loretta Tarducci e Elisa Trodella
Genere: Contemporary Romance
Editore: newton compton editori
Pubblicazione: 23 Luglio 2015
Ebook: €1,99
Copia rigida: €4,43
Potete acquistarlo qui


Dopo la fine di una lunga storia, Stella passa molto del suo tempo tra 
casa e il negozietto vintage che gestisce con la sua amica Bea. Una sera,
 nonostante le iniziali resistenze, Bea la convince a imbucarsi 
a una festa in un locale milanese. Una volta lì, come spesso accade,
 Bea si eclissa e Stella viene avvicinata da Giulio.
 Ne è quasi infastidita, mentre lui si rivela audace e la invita a bere.
 Sfiancata dalla sua insistenza, Stella cede e fa per seguirlo al tavolo,
 ma ecco che un bello scivolone la fa finire a terra...
 Il goffo imprevisto scioglie l'imbarazzo iniziale e la serata procede 
per il meglio. Contro ogni previsione i due cominciano a
 frequentarsi e, nel giro di poco tempo, Stella lascia Milano e
 si trasferisce da lui a Roma. Giulio è presissimo e Stella sembra
 mettercela tutta per far funzionare la storia, ma 
uno scherzo del destino la mette di fronte a una scelta
 davvero imprevista... Riuscirà a leggere dentro se stessa 
e ad ascoltare la voce del
 proprio cuore?


Questo è un libro un po' particolare, apparentemente un
 classico romanzo come altri, ma che via via si fa sempre piú
 interessante, pagina dopo pagina. Attraversando diversi temi,
 dall'amicizia, alla crisi, fino all'amore, questo romance 
ci spinge a credere in noi e non fermarci alle apparenze, 
perchè ciò che sembra un ranocchio potrebbe, in un secondo, 
trasformarsi in un principe. 
Le due autrici vi trasporteranno in un mondo fatto di 
romanticismo e "magia", che vi coinvolgerá fino all'ultimo, fin
 quando scoprirete un finale inaspettato, ma allo stesso 
tempo intrigante e innovativo.
Un esordio romantico entusiasmante e incasinato, che 
vi porterá a credere in un amore che
 va oltre le apparenze!
Vi lascio un estratto del libro!

Capivo che per un inspiegabile motivo gli piacevo davvero, 
ed era irrilevante quello che avrei detto, fatto o indossato. 
Mi afferrò il collo portandomi a sé. Un altro bacio mi 
avrebbe distolto dalla realtà: a me
 quell’uomo non piaceva.